Mese: Settembre 2017

MILANO FASHION WEEK: ORGOGLIO E PASSIONE

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Anche questa Settimana della Moda milanese è finita.

E’ stata una settimana davvero incredibile. Sono moltissimi gli eventi che si sono susseguiti, non sono mancate le sorprese e i momenti di grande emozione. Raccontare una settimana così non è mai cosa semplice, perché vorresti ricordarti ogni cosa, citare ogni protagonista, dare spazio a ogni dettaglio.

Per questa edizione, ho volutamente scelto di dare priorità a certi stilisti: ho preso il programma e mi sono segnata ciò che mi interessava di più, perché tutto non si può fare e volevo godermi certi momenti che ritenevo fondamentali.

Gucci ha aperto il sipario il primo giorno con un nuovo incredibile show di Alessandro Michele: geniale e visionario, il direttore creativo di Gucci ha accolto il suo pubblico in un’atmosfera storica, tra gigantesche statue e ambientazione da dancing floor. Ogni creazione ha sfilato carica di energia: il marchio della maison sempre in primo piano, acconciature folte in pieno mood fine Anni Settanta, collane che dettano stile, grandi e vistose, bellissime. Ancora una volta tanta ricerca nel passato per creare un nuovo futuro, Alessandro Michele è senza dubbio un talento rarissimo e irrefrenabile.

La maison romana Fendi è andata in scena il secondo giorno tra straordinarie atmosfere tropicale e futuristiche. Karl Lagerfeld ha creato una collezione piena di colori caldi, di stampe geometriche e scollature vogliose. E’ stupefacente l’incessante creatività di un direttore creativo come Lagerfeld che è lui stesso un’icona. Maledettamente top!

Nello stesso giorno è stato il turno di Prada. Ancora una volta Miuccia Prada strabilia con la sua fervida immaginazione e la scelta di mixare le cose più diverse. Il suo messaggio militaresco è tra le stampe a fumetti, i maxi cappotti a doppio petto e le giacche private della maniche. Borchie, bottoni preziosi e dettagli animalier hanno accompagnato l’invito a essere indipendenti, a pensare con la propria testa. E ciò che ogni volta lascia a bocca aperta è l’incredibile e indissolubile legame che c’è tra Miuccia e l’arte.

Giorgio Armani è stato capace di rompere nuovi schemi: acconciature cortissime e make-up futurista hanno fatto da cornice a temi floreali dai colori vivacissimi, stampe asimmetriche e tessuti fluttuanti anche sulle gonne corte. Tra il suo pubblico c’erano Cate Blanchett e la regina Charlene. Armani resta indiscutibilmente Re Giorgio.

Il terzo giorno è stato il turno di Donatella Versace la cui sfilata è andata in scena in memoria dell’indimenticabile fratello Gianni, della cui scomparsa ricorrono i 20 anni proprio quest’anno. Il pubblico presente è stato trasportato agli anni d’oro di Gianni, allo sfarzo delle sue creazioni: i tessuti riportavano stampe provenienti dagli archivi della maison per celebrare la vita e il suo genio creativo. E la sorpresa finale è stato l’olimpo con le 5 top model amate da Gianni Versace: in abiti dorati ecco Carla Bruni, Helena Christensen, Cindy Crawford, Claudia Schiffer e Naomi Campbell. Applausi e tanta emozione per queste muse indimenticabili e ancora bellissime.

Ma le sfilate che personalmente mi hanno colpita di più sono state quelle di Elisabetta Franchi e Dolce & Gabbana.

Elisabetta Franchi ha scelto una passerella in legno e scenografia country per la sua donna che ritorna alla tradizione andando indietro nel tempo fino all’Ottocento, ritrovando accessori femminili importanti come cappelli e guanti. Seguo la stilista da anni, di Elisabetta mi piace – oltre al suo stile ineguagliabile – la determinazione e la coerenza, anche quella di aver scelto di sfilare fuori calendario a causa di divergenze in merito al posizionamento e all’orario. La bellezza della sua sfilata me la sono goduta in diretta su Instagram.

E infine Dolce & Gabbana, in festa doppia e doppio show. Prima una sfilata segreta sabato sera dedicato a collezione di abiti da sera con un cast tutto millennials e social influencer e poi la sfilata ufficiale nella giornata di domenica dove in passerella hanno sfilato modelle vestite di pizzo, verdura, animali e carte da gioco. La donna di Dolce & Gabbana è una Regina di Cuori circondata di gioia e passione. Ovviamente non sono mancati i riferimenti alla Sicilia, sempre nel cuore.

Ma che altro è successo in questa incredibile settimana?

E’ stata anche la prima volta del Green Carpet Fashion Awards Italia, evento organizzato dalla Camera della Moda in collaborazione con Livia Firth – moglie dell’attore Colin Firth – dedicato alla sostenibilità ambientale e sociale. Molti gli ospiti internazionali intervenuti e il tappeto su cui farsi immortalare stavolta era di colore verde. L’evento si è svolto presso il Teatro alla Scala e tra gli stilisti sono stati 4 gli italiani premiati per il loro impegno sostenibile: Giorgio Armani, Miuccia Prada, Pierpaolo Piccioli e Alessandro Michele. Ma la più bella sul Green Carpet è stata Gisele Budchen in un meraviglioso abito lungo di Stella McCartney.

Questa Milano Fashion Week è stata davvero innovativa e ricchissima, ha dato più spazio al talento e ai giovani, ma soprattutto ha mostrato quanto è grande la passione per il proprio lavoro: un’eccellenza tutta italiana di cui essere sfacciatamente orgogliosi.

Prossima fermata: Parigi.

 

(Photo da www.vogue.it e www.nowfashion.com)

 

 

WEEKEND: BREVE STORIA DI UNA DOMENICA DI PIOGGIA

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Sono letteralmente fuggita dalla città ogni weekend da maggio a settembre. Il caldo in aumento, tutto quel sole senza manco una nuvola e l’estate che avanzava prepotente mi faceva voglia di buttare due cose in una borsa, saltare in macchina e via, anche solo per poche ore, andare.

Partire.

Sarà questa estate piena di sole che è sembrata più lunga del previsto, sarà che l’inverno non è decisamente la mia stagione e mi piace solo la neve, sarà che spero sempre che sia una giornata di sole – pur sapendo che di questa pioggia adesso abbiamo davvero bisogno – e sarà che sono io, che ferma, chiusa in casa, faccio sempre un po’ fatica. Perché mi sembra di sprecare tempo, di buttare via la mia giornata, mentre fuori il mondo va e chissà cosa mi sto perdendo.

Così, anche stamattina sveglia presto e attiva ancora prima, una volta preso atto che tutto quello che avevo in mente di fare questo weekend non sarebbe stato realizzabile – incluse alcuni scatti outdoor – mi sono soffermata a riflettere su questa mia incapacità di stare ferma, chiusa in casa, a guardare le goccioline sulla finestra che riescono a stare aggrappate al vetro anche dopo che la pioggia ha smesso e mi sono detta: se ce la fanno loro a stare ferme senza scivolare, posso farcela anche io. Perché in fondo queste ore chiuse a casa sono sempre ore del mio tempo, tempo della mia vita e non è vero che sono sprecate. Non è vero che sono buttate, anzi, sono sempre fatte di minuti preziosi. Questo tempo che ho per me, potrebbe mancarmi un giorno.

Così mi sono preparata la colazione, ho preparato qualche scatto per la settimana, ho sistemato un po’ di scarpe rimaste in giro durante la settimana e con la mia bella tazza di thè verde sul tavolo, mi sono messa a scrivere in attesa del pranzo. E per il pomeriggio mi aspetta un bel film sul divano, mi guardo un po’ di sfilate online e se smette potrebbe scapparci una bella merenda in una caffetteria vicino casa.

Mi guardo le foto della mia estate, so già di sentirne la mancanza. Certi colori, certi profumi, certe risate si sentono anche dentro una foto.  Poi guardo la mia pelle che lentamente perderà tutto il colore del sole anche con la migliore delle creme. Ma ci saranno altri colori, altri profumi e io intendo affrontare questo inverno con più entusiasmo.

Mentre scrivo, alcuni amici sono partiti per un viaggio, a New York va in scena la Settimana della Moda che spero prima o poi di vedere dal vivo e ha smesso di piovere.  Mi viene in mente la tipica scena quando il lunedì mattina in ufficio i colleghi chiedono: “Cosa hai fatto nel weekend?”. Come se ci fosse sempre qualcosa di  supereccezionale da dire, manco fosse una gara a chi ha fatto la cosa più interessante se non la più fighissima. Magari uno è arrivato al venerdì semplicemente stanco e non vedeva l’ora di dormire di più, per recuperare energie e sonno. Magari è andato a fare la spesa perché il frigo era vuoto e aveva voglia di un contatto con il mondo esterno anziché ordinare tutto online. Magari vuoi soltanto stare con la tua famiglia a chiacchierare perché in settimana non ti vedono mai. Magari, uno aveva fatto programmi e ha dovuto rinunciare per via della pioggia e ripiegare su una giornata in casa con libro e film.

Oppure, come la sottoscritta, sono settimane che sei via tutti i weekend e la tua casa ti reclama, come dire: “Senti, ma vuoi fermarti un attimo e stare anche un po’ qui?”.

Buona domenica a tutti.

Daniela