Categoria: The Flared D

CHIARA FERRAGNI: A MILANO IL PRIMO SHOWROOM

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E alla fine tutto questo navigare ha trovato un porto.

Il primo showroom di Chiara Ferragni ha finalmente aperto a Milano (via Capelli, zona piazza Gae Aulenti) ieri. Uno spazio di circa 100mq dalle linee semplici ma eleganti, tutto vetro e divanetti, dove Chiara ha deciso di allestire il suo primo negozio vero e proprio ospitando la nuova collezione. La notizia era già online da qualche giorno, molti si chiedevano se avrebbe interrotto la vacanza a Capri per presenziare al proprio evento e così non ho potuto fare a meno di andare a dare un’occhiata.

L’occhio con le lunghe ciglia, logo del brand che porta il nome della più famosa blogger italiana, primeggia sul fascione scuro della vetrina sotto cui  l’insegna “Chiara Ferragni” tirata a lucido è nome, cognome e brand allo stesso tempo.

All’interno ho trovato tutti i più famosi capi di Chiara: le famose t-shirt, le felpe, gli zainetti, le immancabili cover per l’iPhone e molto spazio dedicato alle scarpe, dalla sneaker alla ballerina glitterata. Tutto brilla tra il bianco, l’argento, il rosa e l’azzurro mentre coppie di scarpe si alternano una dietro l’altra, tra colori e modelli differenti, su un nastro scorrevole ricordando il percorso delle modelle durante una sfilata.

Sul pavimento un tappeto mi lancia un’occhiata con lunghe ciglia. E sembra dire: “Ti piace tutto questo?”.

Ho curiosato attentamente ovunque all’interno dello store, lo staff è stato molto gentile e disponibile. E lo ammetto: mi sono trattenuta dal fare qualsiasi acquisto perché il mio obiettivo era vedere dal vivo tutta la collezione e farmi un’idea.

All’esterno, ragazze a caccia di selfie e qualche irriverente curioso dal video facile per dimostrare che il negozio ha aperto ma di Chiara, nemmeno l’ombra (in realtà era stata allo store il giorno prima).

Sono molti quelli che la criticano, parecchi quelli che la insultano – basta leggere certi commenti lasciati sul suo profilo Instagram –  e probabilmente tanti quelli che la invidiano (però la seguono) per la vita che fa e per il suo indiscutibile successo: sempre in viaggio, trucco impeccabile, capelli meravigliosi, hotel da sogno e persino per la sua storia d’amore con Fedez. A tutti questi si aggiungono i milioni di fans che la adorano e che la prendono a modello e che sognano, perché no, un guardaroba come il suo.

Ma Chiara non è più una blogger nè solo un’influencer: è un’imprenditrice a tutti gli effetti e probabilmente un nuovo modello di business. E un suo store a Milano non poteva mancare.

Perché Chiara non si ferma e va avanti per la propria strada. Altro volo, altro viaggio, altra meta, altra foto, con coraggio e ottimismo. Ha costruito un’azienda che cresce con numeri sbalorditivi, è testimonial di famosi brand, il suo account su Instagram ha raggiunto i 10 milioni di followers e da un posto all’altro del mondo, continua a mettere in pista nuovi progetti, nuove idee, a rompere schemi.

Forse per gli haters non c’è tempo.

Con quel suo logo a forma di occhio Chiara Ferragni lancia il messaggio più semplice e immediato di tutti: “guardami”.

E decisamente più che social. E funziona.

Sì, mi piace!

LOVE BAG: LA BORSA CHE DICE CHI SEI

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Noi donne lo sappiamo bene: la borsa è il nostro mondo un piccolo, probabilmente l’accessorio più personale in assoluto.

Pinko – noto marchio italiano fondato da Pietro Negra con la moglie Cristina Rubini negli anni ’90- ha creato una borsa molto speciale: la Love Bag. A metà tra una clutch e una tracolla, la Love Bag è una borsa rigida di dimensioni medio-piccole con una tracolla a catena rigorosamente dorata di una lunghezza che consente di portarla a spalla, come si usava negli anni ’70.

Pinko ha fatto della sua Love Bag un oggetto di tendenza fino a diventare uno dei pezzi preferiti da blogger e influencer. Ma il marchio italiano ha fatto un salto in più dando vita a un progetto di personalizzazione della borsa: oggi è possibile infatti ordinare la Love Bag facendola personalizzare con il proprio nome. A disposizione ci sono 4 combinazioni di colori e un’attesa di 5 settimane per avere la propria Love Bag in edizione limitata.

Il lancio di questo nuovo e meraviglioso progetto è stato celebrato con un cocktail party il 7 giugno a Milano presso lo showroom di Pinko in via Montanapoleone 26 in collaborazione con Grazia. E noi c’eravamo!

In un’atmosfera di musica hip hop e i colori scoppiettanti della nuova collezione, Pinko ha dato un allegro benvenuto a ospiti d’eccezione come le influencer Miranda Makaroff e Candela, assieme a una discreta folla di appassionate fans e fortunate lettrici della famosa rivista diretta da Silvia Grilli.

All’interno dello showroom lo staff di Pinko ha mostrato la nuova Love Bag personalizzata: i colori disponibili, il nome letteralmente cucito sulla borsa, con accurate rifiniture dorate. Insomma, un vero gioiello must-have.

Ma cosa mi è piaciuto di più?

Beh, di questo evento ci è piaciuto il mood: un oggetto personalizzato come una borsa, a cui nessuna donna rinuncia, non è solo una moda, bensì un messaggio forte di affermazione di sè e della propria identità. Nell’era dei social network e di altrettante tensioni socio-culturali, la Love Bag è una borsa carica di grinta e femminilità, perchè la sfida più grande non è apparire, ma avere il coraggio di essere sempre se stessi.

 

 

8 MARZO: NON SOLO OGGI

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Io abito me stessa.

Ogni giorno, non solo oggi.

Vivo del mio respiro, delle mie azioni, delle mie scelte e dei miei sbagli.

Vivo delle mie emozioni, dei miei sentimenti, dei miei pensieri, delle mie idee e del mio sguardo sul mondo attorno a me.

Io abito la mia pelle che si colora d’estate e che si sbianca durante l’inverno,

abito i miei capelli, le mie mani fredde, lo smalto sulle unghie, il mio vestito e il mio tacco alto.

Abito il mio sorriso, soprattutto quando non riesco a trattenerlo.

Abito la mia voce quando canto e quando non pronuncio nemmeno una parola.

Abito il mio carattere e il valore delle mie parole.

Abito la mia adrenalina, la mia esuberanza, il la mia fatica, il mio sonno troppo corto e la mia preghiera in silenzio.

Abito i miei ricordi, i miei sogni, la mia mente, la mia anima.

Abito il mio pensiero e la mia capacità di discernere, il mio diritto come quello di ogni altro essere umano.

Abito il rispetto per il lavoro, il mio e quello degli altri, il diritto di poter decidere se lasciarlo o di farne una carriera.

Abito il mio diritto allo studio e all’espressione, abito la volontà di non adeguarmi a ciò che non funziona, il mio rifiuto di restare a guardare senza alzare un dito per cambiare.

Abito la mia incapacità di resa e la mia voglia del meglio, in tutto, sempre.

Abito la libertà di opinione e il battito del mio cuore che mi ricorda che sono viva.

Abito il mio presente e il mio sguardo sul futuro.

Per le donne che scelgono di dire ciò che pensano, per tutte quelle che non hanno voluto piegarsi e che per questo hanno pagato con la vita.

Per me stessa e per la donna che sono.

Ogni minuto, non solo adesso.

Ogni giorno, non solo oggi.

Buona festa della donna a tutte noi.